Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #971

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Caldi soffi di vento sull’accidia della mia triste pubertà scontrosa fantasticante una sicura insidia per coglierti una volta, e paurosa di farlo:

Scivolava sull’attesa vana l’anima con brividi molli:

ma tu, più savia, per la sera accesa mi preferivi un altro su pei colli.

Ora egli è morto, forse sul Podgora, forse ad Oslavia.

Che gli importa adesso se con più accorto desiderio ancora tento la tua dimenticanza:

Ha messo le scarpe al sole;

lo stroncò la bomba sotto il groviglio dei reticolati male abbattuti.