Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #689

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Stanchezza e terrore di questo destino ferreo — stasera:

come fossimo già morti e solo c’indugiassimo ancora su questo mondo nella speranza d’una resurrezione impossibile.

Presentimenti.

Dice il capitano Busa:

— Doman quei che xe sul Tondarecar i lo perde, mi vago al contratacco, sparo sora a lori e ai todeschi, e ghe lasso la ghirba.

Uno dei tanti presentimenti — perché indugiarcisi sopra col pensiero:

E col suo sorriso un po’stanco sul volto scarno e solcato da trenta mesi di guerra, attinge vino dalla grande zuppiera posata a terra, nel circolo dei suoi subalterni e di noi ospiti, seduti alla turca sui sacchipelo.