Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #1520

Torna alla pagina di ricerca

AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Edoardo, ahimè, sebbene riconosciuto pienamente idoneo a servire il Re nella guerra, sebbene da lontana cima scendessi e lontana meta ti prefiggessi, segno indubbio che saldo era il cuore ancora e buone le gambe, ahimè:

gli anni avevano con troppo amore arrotondato il tuo corpo di adipe, segnato i tuoi peli di candore.

Non eri un bellissimo alpino:

più belli ve n’erano al tuo battaglione, che ora dormono sotto Sant’Osvaldo o sulle pendici del Cauriòl, vigilati dai compagni vivi che montano di vedetta.

Eri un po’grasso, Edoardo: d’inestetico sudore rigavi la barba.

Perché mai così intensa era la curiosità delle femmine, perché dunque i bocetti ti seguivano strillando:

Tu non indagavi.