Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #1299

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Fragile scenario di nevicata.

Nelle tane umide stilla l’acqua, e il fango insidia le membra, e le notti sono atroci di gelo.

Ma se torna il sereno ci s’inebria della nostra altezza.

A sera le Dolomiti sono nette d’ombra e di luce, rocce violacee, neve rossa.

Ondeggia il mare di nebbia come una chioma doviziosa.

Il Catinaccio torreggia armonioso di canaloni e di pareti, lambito con dita soavi dalla sera che sale dalla valle.

Più tardi, nell’attesa della luna, uno stupore ostile è sulle nevi che sembrano millenarie, opache, con ombre d’acciaio.