Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #1165

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AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Il comando ha il suo lago, ha i suoi sette od otto laghetti la 265.a:

uno ne hanno i cucinieri, uno i calzolai.

Alcuni sono tragici custodi di salme:

I due tenenti rimasti uccisi nel combattimento della settimana scorsa a Col San Giovanni, gli austriaci gli hanno buttati nello stagno che è a valle del passo di Cinque Croci.

Noi non lo si sapeva, e ne bevevamo l' acqua.

Non s' era accorto di aver il suo lago anche Garbari perchè era ancora sotto la neve:

Se n' è accorto il giorno che camminando tranquillamente colle mani in tasca e la pipa in bocca sentì ceder la neve e scomparve agli occhi attoniti d' una piccola guardia.