Voci della Grande Guerra

Le scarpe al sole: cronaca di gaie e tristi avventure d’alpini, di muli e di vino Frase: #964

Torna alla pagina di ricerca

AutoreMonelli, Paolo
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreL. Cappelli
LuogoBologna
Data1921
Genere TestualeMemorie
BibliotecaThe University of Connecticut Libraries (Internet Archive)
N Pagine Tot227
N Pagine Pref
N Pagine Txt227
Parti Gold[122-131] [1-121] [132-229]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

Nemico, sotto il ciglio, vedetta sorpresa...

Ombre sfilano dalle tende verso la trincea di neve:

non so se li ho chiamati io, ma vengono ancora una volta, i bravi ragazzi.

Viene anche Zanella, con una bottiglia di vino.

Non domando per quale miracolo abbia trovato una bottiglia di vino sulla montagna sconvolta — ma mi ci attacco al collo, ed ecco, il sole rosso si riaccende nel corpo, torno buon soldato, un calcio proietta un riluttante nella buca e insuperbisce la mia vigliaccheria.

I soldati, propagginati nella fossa di neve, ululano nello stroscio delle fucilate il loro tormento di dannati.

Il Colonnello Ragni dice che farà passare in fanteria l’ufficiale delle salmerie che non gli manda del vino.