Voci della Grande Guerra

Con me e con gli alpini. Primo quaderno Frase: #268

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AutoreJahier, Piero
Professione AutoreScrittore, poeta
EditoreLibreria della Voce
LuogoFirenze
Data1919
Genere TestualeMemorie
BibliotecaUniversity of Toronto Library (Internet Archive)
N Pagine Tot192
N Pagine Pref
N Pagine Txt192
Parti Gold[58-83] + [5-57] + [84-194]
Digitalizzato Orig
Rilevanza3/3
Copyright

Contenuto

«Dicono, per giustificar questa guerra, che erano poveri, che avevan molti figlioli.

Ma questa non è una ragione.

Anche noi siamo poveri e abbiamo molti figlioli.

Se un popolo aveva ragione di alzare la testa e gridare: datemi il mio necessario, eravamo noi — per esempio — di questa montagna, che non abbiam neanche valli, ma soltanto canali come quello del Mis, come quello di Agordo, dove fa sempre scuro, e quando si allargano un poco è solo per far via alla valanga da accoppar lo stradino al suo lavoro.

E dobbiam cogliere prima del tempo il nostro grano lattiginoso e attaccar 12 bestie per rompere la terra meschina e ancora incoraggiarle alla voce sennò non potrebbero tirare.

E fin da vecchi bianchi lavoriamo duro e dobbiamo emigrare, in questa montagna dove nessuno ha mai radunato un poco di bene da poter riposare.

Perché non abbiam fatto la guerra noi povero popolo italiano: