Voci della Grande Guerra

Delenda Austria Frase: #72

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AutoreSalvemini, Gaetano
Professione AutoreIntellettuale, storico, politico
EditoreF.lli Treves
LuogoMilano
Data1917
Genere TestualeDiscorsi
BibliotecaBiblioteca Polo Umanistico Università degli Studi di Salerno
N Pagine Tot58
N Pagine Pref
N Pagine Txt58
Parti Gold[15-30] [1-14] [31-58]
Digitalizzato Orig
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

E da quali autorità sarebbero decise le controversie in questi casi:

E in quali proporzioni dovrebbero distribuirsi fra gli Alleati le forze di occupazione e le zone occupate:

E chi le comanderebbe:

E che cosa avverrebbe, se uno degli alleati uscisse un bel giorno dalla lega, e si mettesse colla Germania:

Sul terreno economico è più agevole escogitare provvedimenti, che senza «schiacciare» la Germania, la obblighino a una lunga pace.

Se si considera che tutti i debiti di guerra, che han dovuto fare gli Stati dell’Intesa dal luglio 1914 in poi, sono stati resi necessari dall’aggressione tedesco-magiara, nulla è più naturale che considerare questi debiti come fatti dai Tedeschi e dai Magiari, e farne pagare gl’interessi ai primi responsabili.

E se agl’interessi di questi debiti si aggiungessero gl’interessi annui dei capitali distrutti in Belgio, in Francia, in Polonia, in Serbia, e l’onere delle pensioni di guerra di tutti gli Stati dell’Intesa, si avrebbe sulle spalle dei Tedeschi e dei Magiari un enorme carico tributario annuo, al quale essi non potrebbero far fronte se continuassero nella vecchia politica di spese militari.