Voci della Grande Guerra

Kobilek: giornale di battaglia Frase: #46

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AutoreSoffici, Ardengo
Professione AutoreScrittore, pittore
EditoreVallecchi
LuogoFirenze
Data1919
Genere TestualeMemorie
BibliotecaUniversity of Toronto Library (Internet Archive)
N Pagine Tot206
N Pagine Pref
N Pagine Txt206
Parti Gold7-28 (22)
Digitalizzato Orig
Rilevanza1/3
Copyright

Contenuto

è bisognato far ricoverare in fretta e furia i soldati.

alla meglio, a piè dei muri, nelle case rovinate da più di un anno di bombardamenti, qua e là per le baracche di altri reparti, e persino sotto la tettoia di un posto di medicazione.

Il servizio del rancio è stato fatto sotto la pioggia scrosciante che allungava il brodo nelle casse di cottura; nel fango improvviso di questi terreni dannati.

Durante questo trambusto ho visto apparire il maggiore Casati, e per la prima volta mi ha colpito la sua aria, per me inaspettata, di vero capo.

Era vestito di un ampio impermeabile grigio, diritto, un poco a forma di campana, con un colletto alto e rigido che sembrava rialzare la faccia patrizia, pallida nel nero della barba e illuminata dai grandi occhi scuri, fermi sotto la visiera dell’elmetto lucido grondante di pioggia.

La scatola della maschera ch’egli portava a tracolla, e un lungo bastone ferrato a cui si appoggiava come un pastore, aumentavano quel suo aspetto nobile e guerriero.

Ho detto: per la prima volta, ed ora penso che forse non è vero.