Voci della Grande Guerra

L’Italia dal 1914 al 1918: pagine sulla guerra Frase: #97

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AutoreCroce, Benedetto
Professione AutoreIntellettuale, filosofo, storico
EditoreLaterza
LuogoBari
Data1950
Genere TestualeSaggio
BibliotecaBiblioteca di Area Giuridico Politologica "Circolo Giuridico" dell'Università di Siena
N Pagine Tot358
N Pagine Pref
N Pagine Txt358
Parti Gold207-226 (20)
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Come se ci fosse qualcosa di strano o d’immorale nel fatto, che l’angosciosa perplessità e la grave responsabilità di deliberare sulla guerra toccano, pur troppo, alle classi colte e dirigenti:

le quali, così pagano due volte, una prima col cervello, e una seconda con le persone:

Alle altre classi spettano invece solamente l’esecuzione e il dovere di persistere:

cose di somma importanza e nobilissime, ma alquanto meno tempestose e tormentose, perché l’obbedire è meritorio, ma è anche più semplice e più riposante del comandare.

Scusi la chiacchierata, caro Bergamini;

e, prima di salutarla, mi lasci aggiungere che io non ho paura di qualsiasi radicale riforma, che accresca il benessere economico, la cultura intellettuale e la coscienza civile e patriottica dei nostri bravi contadini.

Ma ho paura grande delle frasi rettoriche, che, meccanicamente ripetute, spianano la via alle dedizioni e deprimono i valori e le competenze, storicamente e faticosamente formatesi, a vantaggio dei valori e delle competenze elementari, iniziali, o immature.