Voci della Grande Guerra

L’Italia dal 1914 al 1918: pagine sulla guerra Frase: #92

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AutoreCroce, Benedetto
Professione AutoreIntellettuale, filosofo, storico
EditoreLaterza
LuogoBari
Data1950
Genere TestualeSaggio
BibliotecaBiblioteca di Area Giuridico Politologica "Circolo Giuridico" dell'Università di Siena
N Pagine Tot358
N Pagine Pref
N Pagine Txt358
Parti Gold207-226 (20)
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

N’habitent pas un cœur de velours revêtu.

Plus belle était la vie et plus grande est sa perte,

Plus pur est le calice où l’hostie est offerte...

Con l’andare foggiando, divulgando e assodando l’iperbole rettorica che ho ricordata, si agevola ai mestatori la fabbrica di un loro prediletto sofisma passionale:

«La guerra è stata voluta dai borghesi, ma lasciata fare ai contadini, che non la volevano».

Come se ci fosse qualcosa di strano o d’immorale nel fatto, che l’angosciosa perplessità e la grave responsabilità di deliberare sulla guerra toccano, pur troppo, alle classi colte e dirigenti:

le quali, così pagano due volte, una prima col cervello, e una seconda con le persone: