Voci della Grande Guerra

Taccuino di Caporetto : Diario di guerra e di prigionia (ottobre 1917-aprile 1918) Frase: #316

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AutoreGadda, Carlo Emilio
Professione AutoreScrittore
EditoreGarzanti
LuogoMilano
Data1991
Genere TestualeDiario
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot149
N Pagine Pref
N Pagine Txt149
Parti Gold13-131
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

Si annuncia, oltre la pace firmata con l’Ucraina, e la pace virtualmente conchiusa con la Russia (ciò che ha permesso ai tedeschi di sgomberare il fronte orientale e che probabilmente permetterà loro di rifornirsi di grano) si annuncia l’imminente offensiva contro la Francia.

Sarebbe il colpo supremo, il tentativo ultimo della Germania di imporre la pace al nemico e di sopraffarlo con le armi.

Qui parlano di un concentramento di otto milioni di uomini sul fronte francese; di attacchi con gas asfissianti, ecc. —

Intanto l’Austria riprenderebbe l’offensiva contro l’Italia.

Queste notizie, in parte esagerate, mi rendono inquieto.

D’altra parte ci giunse l’eco di un risveglio patriottico in Italia.

Ma le condizioni della nostra patria dopo la sconfitta di Caporetto sono sempre molto gravi, almeno immagino.