Voci della Grande Guerra

Lettere dall’Itaglia| lettere di soldati meridionali dai fronti della Grande guerra Frase: #105

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Autore
Professione Autore
EditoreGuida
LuogoNapoli
Data1977
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Roma Tre
N Pagine Tot98
N Pagine Pref
N Pagine Txt98
Parti Gold16-98
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
CopyrightNo

Contenuto

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Zona di Guerra li 29 agosto 1916

cartolina

Carissima moglie.

Ti scrivo questa mia presenta cartolina per farti capire che sono uscito dallo spetale giorno 29 e sono stato 9 giorno evato amio reggimento per grazia di dio misono guarito e stono bene e sono avuto 6 giorni di riposo e io stono molto rispiaciuto che quando tempo sono stato allo spetale non sono avuto più notizie dite di mia famiglia e io stono soppra appenzieri e non miavete fatto sapere niente tipreco quando scrivi adesso scrivi unaldravolta il derizzo di prima il mio reggimento io creto adesso vato arreggimento trove qualche notizie e tifaro capire fra giorni.

ti una lettera essono cosi sfortuniato e scrivi subbito e midevi scusare che non di oscritto spisso perche mi trovava allo spetale e stavo aletto atesso ti scrivo spisso.

Non piu aldro adirti ricevi i piu affettuosi saluti e baci e tiabbraccio riunito conmostra cara figlia e mi firmo tuo Giuseppe e mi saluti amia famiglia e saluti atutti e saluti Olimpia

adio adio

Spedisce Soldato Clemente Giuseppe

140 Regg. t-°

Fanteria

5a Comp.

2 Battaglione

Zona di guerra

Rieti 12 settembre 1916

lettera

Ill.mo Dottore

Con profonda stima abbiamo appreso i vostri desiderati scritti e tanto ci congratuliamo che il vostro esito di salute va migliorando giorno, per giorno e pregheremo il sommo Dio che presto sarà la vostra guarigione, ancora megliore di prima, per noi un giorno far fronte ai destini del paese, e di tenere sempre alto il morale del nostro amato paese, che è stato rovinato per il passato, e con questo ora tragica, finiscono di menarlo nelle più profonde rovine.

Perciò noi pregheremo che venisse presto quel giorno tanto desiderato, per abbracciardi di bel nuovo, e cambiare bandiera per combattere l’odiato nemico.

Noi saremo sempre nelle vostre file, e ringrazieremo sembre la vostra gentile persona dello obbolo mandatoci, che noi ci faremo un pranzo, tutti in sieme, accompagnato da una bicchierata, e un brindisi alla vostra salute, nonché della vostra famiglia.

Quindi, noi adesso ci troviamo a Rieti prov. di Perugia a fare il cambo.

Mi scusereti degli errori e del male scritto, perché sto sotto la tende ed il ginocchio mi fà da tavolino.

Di nuovo vi ringrazieremo, e pregheremo il caro Dio che piovesse su di voi fortuna e provvidenza che tanto lo meritate.

Con profonda stima accogliereti i nostri più vivi saluti e ossequiandoci

vostri devotissimo concittadini

Ciardiello Michele fu Gennaro

D’Alessio Angelo di Antonio

+ Ricci Luigi fu Aniello

+ Abate Teodoro di Luigi

+ Covino Domenico

Pedodo Giuseppe di Domenico adio

Depaolo Giuseppe

Stimatissimo Dottore

Con i presenti scritti vi dò noto della mia buona salute, lo stesso voglio sperare che guarite presto migliore di prima, goderla per l’eternità, unito a tutti della vostra famiglia che tanto lo meritate.

Io sono ricevuto la cartolina vaglia di lire venti e quindi, come mi avete accennato nella cartolina sono stato pronto ai vostri ordini, riunendo i paesani tutti sette, e ci siamo fatto un pranzo con una bicchierata e facendo anche un brindisi, desiderando sempre la vostra prosperità unito alla vostra famiglia, speriamo che fernisse presto detto conflitto dei bellegiranti, a ciò poterci stringerci la mano, e per l’avvenire, essere nelle vostre file.

Con massimo rispetto riceveti i più cordiali saluti vostro eterno e fedele concittadino Michele Ciardiello.

Saluto la società operaia.

Saluto con stima a Do Agostino Pisano e famiglia.

Saluto tutti della vostra bandiera.

Viva sempre S. Martino.

Albania li 17 - 9 - 1916

cartolina

Mio carissimo padre vi scrivo questa mia cartolina per farvi sapere l’ottimo stato della mia buona salute e così spero di sendire di voi e della mia cara madre.

caro padre vi prego di spedirmi il paccò di mandarmi calzettini di lane, che qui igomincia a fare freddo perché io cio troppo care la salute che io non ho passato ancora un dolore di testa in Albania e mi farete sapere se avete ricevuto una lettera del 5 settembre.

io non ho altro da dirvi mi darete tanti baci alla mia cara madre come puro a voi vi bacio e sono il vostro affezionato figlio

Clemente Gabriele

Clemente Gabriele

soldato

204 fanderia

3° compagnia

1° battaglione

zona di guerra Albania

Ceva li 22 / 1916

lettera

Affezzionatissimo cogino

Io ho ricevuto le lire 5 tanti ringrazziamenti del buoncuore che avete presso di me poi mi avete detto che io non mi sono ricordate di voi non e stato per cattiva volontà mi dovete perdonarmi che la mia testa non sta più aposto che difare il militare di questa eta come io avesse nato un altra volta al mondo perche veniame trapazzati come tanti cavalli facciame istruzzione sulle montagne e pure giù sempre col zaiane affardellato e di corse e chisà la finitura di questo poblemo come finirà che si sta sempre inpensiere da un momento a unaltre possiame partire per il fronte perche questa giornate sono partite circa 750 persone da qui direttamente per il trentino per lo più cie ricapitate pure un nostro paesane Pasquale Valento per lo più in mezzo a noi sidice che ni devane prendere altri 300 persone non sappiame se li prendane cosi o per sorteggio quindi il mio pensiero non e più apposte non so da un momento alaltro dove mi trove che e un corpo un po difficile più peggio dei bersaglieri che ci dobbiame arrabbicare come tanti catti nei punti più disastrosi nei fordi cespugli pariame tanti muli montagnoli poi nei monti più alti a una distanze di circa 30 chilometri ci è anche la neve che e fatte il primo settembre e non si e levate mai più ci fa sempre il resto sopre poi vi prego primo che vado al fronde se potete di farmi venire un po inlicenzia poi vi dico che il mio Tenete colonnello che e di S. Maria di Capua si chiame Cavaliero Conforti Vincenzo se poteti di farmi questa cortesia non altro a dirvi trovandami bene cosi spero sentire di voi e intera famiglia tanti affettuosi saluti intera famiglia vostro affezionato cogino

Clemento G. Battisto

Mi perdonate che e male scritte perche cosi soscrivere mi salutati tutti i miei e sono vostro devotissimo

Clemente

Dalla Nuova Italia 25 - 9 - 1916

Cartolina

Al Sig. La Pietra Giovanni

(Avvocato) Via Al Ponte Sammartino della Valle Caudina

Ringraziamenti infiniti riguardo al suo bel e gentile pensiero che ha verso di me.

La sua cartolina in questi istanti è stata un sollievo a l’animo mio.

In appresso le invierò un piccolo lavoretto che rammenta tutti i fasti della nostra guerra contro il secolar nemico dal 1915 al 16.

E lei si degnerà farlo noto al nostro popolo natio.

Ossia a quel del paese saluti

Michele Ciullo

Ciullo Michele

Caporale

138 reg.to m. m.

9a compagnia

III Battaglione

zona di guerra

Dai Laghi Vittoriosi 18 - 12 - 916

ore 3 di notte

cartolina

Al sig. Pisaniello Luigi

Farmacista

Ancora ottimamente benone procede la mia salute.

E’lei come sta:

Le chiedo in cortesia un favore — e credo che mi contenterà di fare un telegramma al mio comandante la compagnia Dicendo che la mia mamma sta gravamente ammalata.

così potrò venire in licenza.

e non ce bisogno firma di autorità.

basta un semplice telegramma.

io glie ne sarò eternamente grado.

mi creda in questi momenti.

saluti con stima

Michele Ciullo

(VERIFICATO PER CENSURA)

Ciullo Michele

Caporale

138 reg.to m. m.

9a compagnia

III Battaglione

zona di guerra

Ceva li 4 dicembre 1916

lettera

Egrezzio principale

pregandovi se è possibile di farmi avere una raccomandazione a questo comando il tenente colonnello e di santa maria di capua e suo nome e cosi cavaliere Vincenzo Conforti cosi possiate avere conoscienze con qualche necoziante divine e cosi potesse ottenere questo pia cere io che vio scritto sono il figlio di luigi Clemente che voi mencavestuo parlato di farvi sapere il nome di questo tenente colonnello per donatemi che mio permesso di scrivere questa letterà sono vostro devotissimo Clemente

Giovambattista

Questo e il mio inderizzo

Al soldato Clemente Giovambattista

Ceva Provincia di Cuneo

1a Reggimete Alpini

2a Compagnia Caserma

Collegio