Voci della Grande Guerra

Soldati e prigionieri italiani nella grande guerra Frase: #13

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Autore
Professione Autore
EditoreBollati Boringhieri
LuogoTorino
Data2000
Genere TestualeLettere
BibliotecaBiblioteca di Area Umanistica dell'Università di Siena
N Pagine Tot528
N Pagine Pref
N Pagine Txt528
Parti Gold401-520
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza3/3
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Contenuto

Insomma se tu potesti vedermi quando indosso un paio di stivali bianchi fino all’altezza del ginocchio e il disotto è di una grossezza di 5 centimetri di legno e una specie di quei sacchi che portano in chiesa di S. Biagio di Pasqua e un elmetto in testa di acciaio e tutto armato come un brigante col bianco della neve e di quegli oggetti che to detto nonti riescirebbe di conoscermi.

Basta mi mantengo sempre paziente e forte di coraggio perché qui tutti quelli che ritornano dalle licenze portano queste nuove che presto venga la pace.

O poi ricevuto fra le tante lettere e notizie che mi mandano un’articolo pubblicato sul giornale quale domanda a l’onorevole Ferri al ministero della guerra se non crede che sia venuto il momento di soddisfare il nostro desiderio e l’opinione pubblica cioè primo di dare il cambio a tutti quei reggimenti di soldati che si trovano in prima linea fino dal primo giorno della dichiarazione di guerra.

l’altro dice che e ora che cominciano a far le cose un po più giuste cioè di sloggiare dalle officine meccaniche e industria quei finti operai che io dico che non sono altroché tutte persone che godono quella tranquillità perché sono appoggiati da favoritismo del denaro e del governo.

Dunque tutti noi speriamo che quell’articolo sia ascoltato se poi non sarà ascoltato si consoleranno i nostri capi quando tutta la prima linea avrà disertato perche son già 10 mesi che siamo in mezzo a queste roccie e neve e acqua e di fronte al nemico e divisi dalla vita un po cristiana ora staremo a vedere, o poi inteso che tuo fratello si trova a casa di questo ne godo immenso piacere e di tutto cuore contraccambio gli auguri.

Ora tralascio dandoti un bacio d’affetto a te e Iris e faccio i miei ringraziamenti a tua cognata augurandogli ora che a finito le sue battaglie una duratissima pace mi dico il tuo vecchio e nuovo affettuoso.

Dante