Voci della Grande Guerra

Tutta la guerra: antologia del popolo italiano sul fronte e nel paese Frase: #182

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AutorePrezzolini, Giuseppe
Professione AutoreScrittore, giornalista
EditoreR. Bemporad
LuogoFirenze
Data1918
Genere TestualeMemorie
BibliotecaBiblioteca Comunale di Trento
N Pagine TotXV, 398
N Pagine Pref15
N Pagine Txt398
Parti Gold2-405
Digitalizzato OrigNo
Rilevanza2/3
Copyright

Contenuto

«era una specie di Garibaldi».

Un po’avvilita, aggiunsi qualche altra spiegazione, per fargli comprendere la differenza tra i due personaggi, e mi parve che, finalmente, il serio piemontese restasse sodisfatto.

Tanto che sorrise e mi disse, come concludendo:

«Ecco perchè c’è a Carmagnola una società che si chiama Francesco Bussone».

Mentre io concludevo ben diversamente, pensando ancora una volta a quella cultura storica regionale, che, impartita in forma adatta anche al popolo, rispondendo a un intimo bisogno della sua anima, potrebbe costituire un mezzo efficacissimo di elevazione morale.

I famosi «libri ciocrafici», che formarono «l’allegria» dell’irrequieto siciliano, non furono il solo regalo del genere.

Toscani, veneti, emiliani, abruzzesi, calabresi si rivelarono appassionati geografi, tanto che parecchi omaggi di solerti editori passarono nelle loro mani; omaggio sincero del mio animo a questa lodevole aspirazione del nostro popolo a spinger lo sguardo al di là dei confini del paese natale, a spaziare con la mente lontano, oltre i monti, oltre i mari.