Voci della Grande Guerra

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1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
1Germania e Austria-Ungheria.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
2Bisogna, cioè, che le Potenze dell’Intesa riescano ad isolare la Germania in Europa, circondandola con una catena di forze tali da rendere disperato a priori ogni suo nuovo tentativo di rivincita.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
3Lo stesso problema della diminuzione delle spese militari non si può risolvere per altra via.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
4O si costituisce intorno alla Germania un sistema unitario di forze demografiche e finanziarie tali, che l’esercito e la flotta tedesca non possano mai sperare di raggiungere la potenza di tutto il blocco militare antigermanico, — e perciò la Germania veda la inutilità di aumentare gli armamenti, dal momento che gli Stati antigermanici sarebbero in grado di opporre demograficamente e finanziariamente ad ogni aumento tedesco un aumento doppio o triplo dalla loro parte; —
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
5oppure la corsa pazza agli armamenti ricomincerà subito dopo la guerra.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
6E quel che dell’Europa non sarà stato consumato dalla guerra, finirà coll’essere distrutto in breve, senza più rimedio, dalla pace.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
7La stessa correzione dello stato d’animo militarista del popolo tedesco non si può raggiungere che per questa via indiretta e di lenta efficacia.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
8Il popolo tedesco è militarista, perchè ha fede nella violenza, avendola sperimentata trionfatrice e utile nel 1866 e nel 1870 e nei primi tempi di questa guerra.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
9La resistenza accanita, che ha finora incontrata e che non sospettava, ha cominciato a guarirlo della sua malattia.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
10La sconfitta, a cui va incontro, porterà a termine la guarigione.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
11E sarà tanto più salutare quanto meno i professori tedeschi potranno cavillare sul carattere e sulla estensione d’essa, negando filosoficamente che sia stata una sconfitta, e definendola filosoficamente come una vittoria.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
12Ma anche la sconfitta a nulla servirebbe, se rimanesse sempre alla Germania una ragionevole speranza di rivincita a scadenza non molto lontana.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
13Solamente la visione permanente del proprio isolamento, in un mondo di forze nemiche invincibili e sempre pronte alla difesa e al castigo, potrà condurre gli spiriti pervertiti dall’adorazione della violenza a riconoscere il fallimento dell’antico ideale e la necessità di nuovi atteggiamenti morali.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
14Ora, prima condizione per la soluzione del problema dell’isolamento della Germania, è la demolizione totale dell’Austria-Ungheria.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
15Il tentativo di staccare l’Austria-Ungheria dalla Germania, a cui lavorarono lungamente l’Inghilterra e la Francia nel decennio che precedè la guerra, è oramai definitivamente fallito.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
16I tedeschi dell’Austria e i magiari sentono che, senza l’appoggio della Germania, essi non sarebbero in grado di dominare gli czechi in Boemia e in Moravia, i rumeni in Transilvania, gl’italiani, gli sloveni e i serbo-croati nella zona meridionale e adriatica dell’Impero.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
17La unificazione, anzi il rimescolamento delle truppe austriache e tedesche sotto lo stesso comando militare dato dalla Germania, ha definitivamente introdotto la Casa d’Absburgo nella Confederazione germanica.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
18E come Bismarck e i suoi successori hanno sempre visto nell’alleanza intima austro-germanica la più indispensabile garenzia della potenza continentale germanica, così per gli avversari della Germania lo smembramento totale della compagine austriaca è la sola garenzia di sicurezza realmente efficace.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
19Ecco perchè le Potenze dell’Intesa, nella storica nota del gennaio passato al Presidente Wilson, hanno dichiarato che il loro programma di guerra consiste nell’ottenere non solo la restituzione di tutti i territori occupati, ma anche la «liberazione degli italiani, degli slavi, dei rumeni, degli czechi-slovachi, dalla dominazione straniera», cioè il totale smembramento degli Stati di Casa d’Austria, alla quale non rimarrebbero più che i paesi tedeschi dell’Austria e la parte magiara dell’Ungheria.
1917, Salvemini, pp. 15-30
Salvemini, Gaetano
1917
Delenda Austria
20Se, infatti, la Boemia venisse a costituire con la Moravia e la Slovachia uno Stato autonomo; — se la Galizia occidentale si unisse alla Polonia, e la Galizia orientale alla Rutenìa; — e la parte rumena della Bucovina e la Transilvania alla Romania; — e i paesi sloveni e serbo-croati alla Serbia, e i territori italiani all’Italia; — l’Impero degli Absburgo si troverebbe ridotto ai paesi magiari e ai paesi tedeschi dell’Austria.